Bottiglia cubica di Tesla Bitter in uno still-life vintage su tavolo di legno, affiancata da bottiglie da farmacia e illustrazioni botaniche: un omaggio visivo alla storia del bitter.

Dalle farmacie al Tesla Bitter: la sorprendente storia del bitter italiano

La storia del bitter inizia molto prima che i bar diventassero luoghi di culto per gli appassionati di mixology. Da rimedio erboristico medievale, il bitter si è trasformato in simbolo dell’aperitivo italiano, trovando nuova linfa oggi con creazioni innovative come Tesla Bitter, l’unico arricchito dal celebre fiore elettrico che regala piccole “scariche” di gusto.


 Origini antiche: elisir e tonici amaricanti

  • Medioevo: monaci e speziali miscelavano radici amare (genziana, china, rabarbaro) con alcol per favorire la digestione.

  • Rinascimento: i “vino d’erbe” diventano status symbol fra le corti europee.

  • XVIII secolo: la rivoluzione scientifica standardizza le ricette; nascono le prime “gocce amaricanti” vendute in farmacia.

Curiosità

  • Il termine bitter deriva dal tedesco “bitter” = amaro.

  • Le prime bottigliette “da viaggio” erano pensate per marinai e coloni britannici, utili contro i malanni tropicali.


Ottocento: l’aperitivo italiano prende forma

Con l’espansione delle caffetterie torinesi e milanesi, i bitter evolvono da rimedio a momento conviviale. Campari, Carpano e successivamente le ricette artigianali locali impostano lo stile: alcol moderato, colore rubino, bouquet agrumato e finale amaricante.

 

 Il boom internazionale e la cocktail culture

Nel XX secolo il bitter diventa protagonista di drink iconici (Negroni, Americano, Boulevardier). La migrazione italiana porta bottigliette rosso rubino nei bar di New York e Buenos Aires, consacrandone l’identità globale.


 Anni 2000: ritorno all’artigianalità

La riscoperta delle botaniche e della sostenibilità riporta l’attenzione sugli amari fatti “come una volta”, ma con tecnologie moderne di estrazione a freddo e controllo qualità.


 Tesla Bitter: il futuro sensoriale del bitter

 La ricetta

Tesla Bitter rinnova la tradizione con un bouquet di Cascarilla, China Rossa, Rabarbaro, Genziana, Scorza d’Arancia Amara, Fiore di Ibisco e l’inconfondibile Acmella oleracea (fiore elettrico).

 L’effetto “elettrico”

Il fiore elettrico regala un pizzicore iniziale che evolve in freschezza e amplifica le note aromatiche del Tesla bitter , trasformando ogni sorso in un viaggio multisensoriale.

 Produzione responsabile

Coltivazione sostenibile, estrazione green e imbottigliamento artigianale, in linea con la filosofia MJ Energy Srl, proprietaria del marchio Tesla Bitter.


 Come degustare il bitter oggi

Occasione Suggerimento
Aperitivo classico Bitter liscio con scorza d’arancia bio
Twist moderno Tesla Bitter & tonic con foglia di shiso
Fine pasto Spruzzo su dessert al cioccolato 80 %

Che cosa aspetti?

Dal banco di un’antica spezieria alle mani dei bartender più creativi, la storia del bitter è un racconto di erbe, viaggi e innovazione. Con Tesla Bitter l’avventura continua: un sorso che sorprende, un’identità che unisce tradizione e futuro.

 Scopri di più su Tesla Bitter e seguici su Instagram @teslagin.shock per ricette e novità.

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